Diario di viaggio

Una sorta di "diario di viaggio"! Un bacheca dove i nostri Clienti trascrivono la loro esperienza di viaggio, l'emozioni provate e le serate passate sulla spiaggia sotto le stelle... .

MALDIVES luglio 2008

Dopo quatro anni mi ritrovo a condividere con il cuore e con la mente, profonde emozioni che solo un luogo, circondato da oceano, ti può far provare. Mi trovo alle Maldives.
Il viaggio per arrivare fin qui è stato piuttosto lungo. Un impegno fisico e mentale che vale totalmente la pena di sostenere.

Prima da poppa poi da prua, Fabio e Fedi sono da più di due ore che stanno pescando pesci dalle mille striature. Con una togna nella mano, preparata alla meglio / peggio, e la sigaretta nell'altra, hanno pazientemente colmato un secchiello.

La vita di bordo è un gran relax. Inizialmente, prima ancor di partire, pensavo fosse più duro il dover condividere gli spazzi ridotti di una barca con 7 sconosciuti. Invece si sta rivelando un gran stile di vita: chi si riposa, chi si porta alla pari con il proprio lavoro chi, come me, si mette a scrivere momenti e situazioni che scorrono uno dietro l'altro.

Parliamo della barca
Totalmente in legno, dallo scafo in fasciame alla tuga ricoperta da pannelli di legno. Sicuramente è una barca spartana, di certo non può essere definita e scambiata per uno Yatch da crociera extra lusso. Ha una lunghezza complessiva di circa 24mt. E' una tipica barca dallo stile Maldiviano, con un bel spazio prendisole e relax. Zona ristoro all'aperto sulla coperta verso prua. Molto simpatica è poi la zona sundeck che si raggiunge attraverso una ripida scaletta di legno. Due alberi, o sarebbe meglio dire, due pali di legno di dubbio utilizzo se non quello di sostenere e tendere sartiame fatto di corda. Il tutto fissato tramite un groviglio di nodi serrati sul corrimano. Tutti questi elementi completano il quadro strutturale della nostra dimora galleggiante.

E' passato un giorno e non ho scritto nulla. Cercherò quindi di riassumere, per quello che mi ricordo, le emozioni che hanno caratterizzato ogni singolo istante della giornata di ieri.
Dunque vediamo, come ogni giorno siamo stati energicamente svegliati con un paio di tazze da caffè. Non temete perchè qui il caffè non può essere paragonato a quello made in italy. Si tratta semplicemnte di acqua sporca con un pò di polvere di caffè e tra dei bocconi dati a buonissimi biscotti quadrati, ci siamo preparati per la nostra surf session del mattino.

Queste volta le onde ci regalano sorrisi a denti scoperti e ci riempiono le vene di adrenalina! Già il sol fatto di essere qui, lontano dalla routine quotidiana, è una gran fortuna; per di più queste onde sembrano nascere dai desideri che ogni surfista vorrebbe si avverassero. Onde perfette, lisce (glassy), acqua calda e così trasparente da vedere il corallo mentre si scende la parete ...

Usciti dall'acqua ci siamo radunati attorno alla tavola per dare inizio alla vera colazione. Una colazione ricca, caratterizzata da wurstel, frittata stile omelette, pane tostato spalmato con cioccolata o burro di arachidi per i più golosi o, con marmellata, per quelli che fingono, come me, di tenere alla linea. Con le pance belle piene abbiamo nuovamente rivolto lo sguardo verso la line up. Questa volta però le onde erano quasi impraticabili. Fiduciosi quindi abbiamo atteso per un'oretta circa, con la speranza in ognuno di noi, che un'altra session di surf si potesse praticare a breve... . Sfortunatamente però, un fronte minaccioso di nubi cariche di pioggia, sopraggiungeva velocemente da nord. Si e no il tempo di costatare ciò che stava arrivando che, in un batter d'occhio, la visibilità scese a meno di 50mt. La nostra casa galleggiante fu investita da un tipico acquazone tropicale. Il fatto che c' ha lasciati un pò imbarazzati, è stato il forte vento che in poco tempo, ha alzato una fastidiosa onda di traverso. Nulla di grave si intende, solo un fastidiosissimo dondolio (rollio) che ha messo a dura prova il nostro stomaco.
Salpare l'ancora in quelle condizioni non è cosa semplice. Infatti siamo stati più di mezz'ora a danzare e fissarci negli occhi con l'intento di trovare uno sguardo rasserenante, mentre i ragazzi maldiviani, l'equipaggio di "Hammer Head", cercavano di sbroglaire e liberare l'ancora dal fondo. Operazione non semplice in condizioni meteomarine normali visto le buche ed il corallo. Pensate quindi in quella precisa circostanza... .

Escursione sull'isola dei pescatori. Io, Fabio e Peppe appena rientrati a bordo dalle nostre due belle ore pomeridiane di surf, incuriositi e vogliosi di appoggiare i nostri piedi su qualcosa di stabile, abbiamo preso il dinghy e ci siamo recati nella vicina isola caratterizzata da una vegetazione verdissima.
Come scesi, dopo aver assicurato alla buona il nostro barchino, siamo stati subito affiancati da un local il quale, sbasoffiando tra i denti un simpatico inglese, ci ha salutati con un gran sorriso. Il tempo di far passare si e no 5 minuti, ed il maldiviano ci ha condotti subito nel suo negozio / bottega, a mostrarci scafali pieni di oggetti e prodotti, a suo dire, realizzati da artigiani locali. Beh sono onesto, era mia intenzione ancora prima di partire, di portare un pensierino ai miei cari ed amici. Quindi letto il simpatico cartello sopra il bancone del negozietto, che in italiano diceva: "ottimi prezzi e sconti in questo shop", non ho resistito a riempire il cestino con oggetti di vari. Ovviamente prima di prendere qualsiasi cosa, chiedevo al padrone del negozio, il prezzo dell'oggetto. Lui, con un gran sorriso da commerciante, continuava a dire di non preoccuparmi, perchè poi mi avrebbe fatto un bel sconto finale e continuando a sporcare il foglio del block notes che teneva in mano, con la lista di tutti i prodotti che stavo minuziosamente scegliendo ... .

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